Headshot, una parola tanto strana per noi Italiani. Per chi gioca ai videogiochi ricorda addirittura quando si spara alla testa del nemico. L’idea è la stessa, solo la “testa” ma con il solito strano effetto di “shooting a picture” cioè, letteralmente, sparare un’immagine.
Headshot è una vera e propria categoria di ritratto, spesso utilizzato per ragioni lavorative, curriculum, ritratti aziendali per comunicazione istituzionale e social. Sfondo neutro e massima attenzione al dettaglio, sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista espressivo. E’ un lavoro complesso e di squadra tra il fotografo ed il soggetto, per questo ha un valore ben diverso rispetto ad una rapida foto tessera. Generalmente si dedica un’ora intera di sessione in studio ed altrettanto tempo viene impiegato per la post produzione poiché, per quanto non sia facciano cambiamenti radicali, bisogna avere un’attenzione altissima al più piccolo dettaglio. Anche qui la rappresentazione della persona è il più possibile fedele ma si cerca, mantenendo il totale realismo, di “addolcire” qualche piccolo difetto, specialmente quelli temporanei quali occhiaie, brufoli, ciuffi fuori posto e piccole pieghe nella parte visibile del vestito.
Ad oggi ancora molti curriculum sono sprovvisti di fotografie di questo tipo e, nell’era del personal branding, è un vero peccato. Personal branding non è assolutamente soltanto per i liberi professionisti, piuttosto per tutti coloro che vogliono valorizzare se stessi al massimo, anche dal punto di vista comunicativo e di immagine. Stesso motivo per cui ad un colloquio non bisognerebbe presentarsi per ciò che non si è, nemmeno a livello di abito, ma certamente facciamo tutti, sempre, il possibile per fare la migliore impressione. L’immagine sul curriculum e su Linkedin sono la primissima impressione che diano, ancora prima di un incontro di persona.
Qui puoi vedere il prima/dopo dall’immagine appena scattata all’immagine finita. Muovi il mouse sopra l’immagine e vedrai una barra che mostra e nasconde il prima e il dopo. Funziona anche su smartphone, basta che tocchi l’immagine e comparirà la barra.